Il Training Autogeno per combattere ansia e stress
“Aspetto con ansia che l’ansia mi passi.”
Anonimo
Vi è mai capitato di essere completamente governati dall’ansia?
Di vivere periodi particolarmente stressanti? Di sentirvi senza energie, affaticati e insoddisfatti?
Tutta colpa dello stress e delle nostre modalità di percepire e reagire alle tensioni della vita quotidiana.
Fortunatamente c’è una soluzione per recuperare energie e benessere interiore: il training autogeno, un vero e proprio allenamento al relax!
Nell’articolo di oggi vedremo cos’è il Training Autogeno e come può aiutarci a condurre una vita migliore, libera da stress e tensioni.
Cos’è il Training Autogeno
Il Training Autogeno è un metodo di auto-distensione e di rilassamento che, basandosi su tecniche semplici e comprensibili da tutti, introduce un approccio psicologico innovativo al corpo. La sua finalità, infatti è raggiungere uno stato di calma interiore, ottenendo allo stesso tempo modificazioni fisiologiche ed emozionali, che influiscono positivamente sul nostro comportamento nella vita quotidiana.
Ideata e sviluppata grazie agli studi dello psichiatra tedesco J. H.Schultz, questa tecnica consente la modificazione di situazioni psicologiche e somatiche e ha come obiettivo quello di permettere alla persona di imparare a rilassarsi attraverso “l’autodistensione concentrativa” e “l’allenamento che si fa da sé”.
Il Training Autogeno attraverso lo stato di calma e distensione permette di allentare ogni tensione e sovvertire, con adeguato allenamento, i circuiti fisiologici che attivano lo stress.
Si basa sulla distensione psichica passiva e proprio questa caratteristica lo differenzia da tutte le altre attività che, per disinformazione, vengono confuse con esso. Yoga, meditazione, tai chi, danze africane e quant’altro hanno dei punti in comune con il TA (ad esempio respirazione e/o metodi di ripresa) ma rappresentano pratiche molto diverse tra loro.
Il Training Autogeno non prevede l’attivazione delle discipline citate in precedenza, inoltre va eseguito con la conduzione di uno Psicologo, formato in questo senso, che sappia allenare e gestire la persona e tutto ciò che da essa può emergere.
E’ importante infatti concretizzare le situazioni di benessere provenienti sciogliere le tensioni e le problematiche che possono presentarsi; questo non solo per migliorare la comprensione di sé e approfondire sensazioni fisiche ed emotive, ma anche per rendere effettivamente il TA uno strumento di consapevolezza e non un puro esercizio di stile.
Praticare Training Autogeno non è come andare in palestra! E’ un metodo di prevenzione e di benessere che possiamo imparare, fare a casa e soprattutto che ci porta a migliorare la conoscenza di noi stessi a 360°.
Per imparare a riconoscere lo stress leggi anche: Life no Stress
Come funziona il Training Autogeno
La pratica del training autogeno necessita di voglia di sperimentare e mettersi in gioco, abiti comodi e un luogo preferibilmente protetto da rumori e luci intense.
Gli esercizi si possono attuare in tre posizioni, sdraiata, seduta e del cocchiere.
La tecnica del TA prevede due livelli:
Il primo livello comprende sei esercizi somatici (peso, calore, cuore, respiro, plesso solare, fronte fresca) che si focalizzano su diverse zone corporee, allo scopo di ottenere un generale stato di rilassamento sia a livello fisico che psichico;
Un secondo livello prevede invece esercizi psichici che, lavorando a livello di immagini mentali, raggiungono le parti più profonde della nostra psiche.
L’obiettivo della “calma” come formula iniziale e strutturale dell’esperienza autogena passa attraverso gli esercizi fondamentali della pesantezza (distensione psichica) del calore (energia vitale) e dagli esercizi complementari del respiro (passività), del plesso solare (scioglimento pulsionale) del cuore (armonia affettivo emozionale) e della fronte fresca (chiarezza mentale).
Il regolare e costante allenamento fa sì che la distensione e il benessere psicofisico non debbano più essere cercati attivamente, ma si producano in modo automatico e spontaneo, come dei veri e propri riflessi.
L’allenamento autogeno, infatti, è in grado di influenzare vari sistemi organici:
- La muscolatura;
- Il sistema cardiovascolare e neurovegetativo;
- L’apparato respiratorio.
Questi sistemi interagiscono tra loro e con il Sistema Nervoso Autonomo influenzandosi a vicenda; da questo punto di vista, dunque, l’azione del Training Autogeno non è solo quella di moderare la reattività dell’individuo, ma anche quella di regolarizzarla mettendo a riposo le strutture responsabili dell’attivazione psicofisiologica e favorendo il recupero di energie e risorse psicofisiche.
Il Training Autogeno si concentra particolarmente sul corpo, questo aiuta l’individuo ad aumentare l’ascolto ed il controllo di questo e delle proprie funzioni, favorendo una maggiore consapevolezza di se’.
Fondamentale funzione del TA riguarda l’attenzione della percezione del dolore. La sensazione dolorifica, infatti, è caratterizzata dall’alterazione di alcuni apparati: il battito cardiaco e la frequenza respiratoria aumentano, si produce tensione muscolare, etc. Il Training Autogeno normalizza e distende proprio questi apparati aiutando il soggetto a percepire il dolore meno intensamente.
Per approfondire puoi consultare questo articolo scientifico: Il Training Autogeno in psicoterapia della Gestalt.
Training Autogeno: Istruzioni per l’uso!
Il Training Autogeno è estremamente utile non solo in caso di malessere o stress ma anche e per ritrovare benessere, armonia, equilibrio psico-fisico, migliorare il rapporto interpersonale, di coppia avere una visione più positiva.
E’utile per affrontare ansia, stress, gestire tensioni a casa o sul lavoro, recuperare rapidamente le energie psico-fisiche, ridurre l’aggressività, migliorare l’efficienza, aiutare lo sportivo a dare il meglio di se e a migliorare le sue prestazioni, riattivare l’iniziativa personale, adattarsi meglio e più velocemente alla realtà, etc.
E’ particolarmente indicato per svariati problemi di natura psicologica (paure, disturbi del sonno, irritabilità, gestione delle emozioni, senso di inadeguatezza, etc.) ed è un valido supporto per le patologie psicosomatiche (tensioni muscolari, disturbi digestivi, cefalee, disturbi della pelle, etc.) È indicato inoltre, con le dovute accortezze, anche come percorso di preparazione al parto per migliorare la consapevolezza corporea nelle donne in gravidanza e per chi vorrebbe interrompere abitudini negative.
Il training autogeno tuttavia non è adatto a tutti; è fortemente sconsigliata nelle patologie depressive, psicotiche, in casi di grave ritardo mentale ed è controindicato per persone in fasi acute di cardiopatie, specialmente in soggetti che hanno riportato infarti negli ultimi sei mesi.
Liberare lo stress e la tensione usando tecniche di rilassamento consente al corpo di avere un recupero rispetto alle conseguenze prodotte dallo stress e pone la persona in una posizione ottimale che gli consente di far fronte ai normali fattori stressanti.
Il Training Autogeno permette realmente di equilibrare l’intera unità psico-corporea e di scaricare l’ansia e le tensioni; migliora lo stato di benessere e di salute generale favorendo la ristrutturazione delle proprie reazioni negative e modificando in meglio alcuni vissuti emotivi e psicologici. Tuttavia non ha il potere di eliminare tutti i vissuti negativi e le difficoltà della vita quotidiana; per realizzare questo occorre abbinarlo ad un percorso di conoscenza e crescita personale che consenta di entrare più in profondità e lavorare in parallelo su corpo, anima e mente.
Possiamo dunque sperimentare il Training Autogeno come un’opportunità di vivere nuovamente nel presente, ponendo innanzitutto attenzione a se stessi, al proprio corpo, al proprio respiro per stare autenticamente nel qui e ora, attuando una presenza consapevole al corpo e alle sue sensazioni.
Un cammino per assecondare le nostre esigenze, azioni, per tornare a sentire, a percepire il contatto con se stessi e la consapevolezza di vivere. Inizia ora!